Stagionalità mercati finanziari nel trading
Cos’è e come sfruttare la stagionalità dei mercati finanziari nel trading online
In questo articolo descriveremo cos’è la stagionalità nei mercati finanziari, e perché è così importante per gli investitori e chi fa trading online.
Come le stagioni climatiche, anche i mercati hanno degli andamenti stereotipati nel corso degli anni. Ci sono periodi in cui il mercato azionario tende a crescere, altre invece in cui tende a stagnare o sottoperformare.
È importante comprendere ed analizzare la stagionalità dei mercati, per ogni tipo di operatività. È fondamentale sia per aumentare i profitti, che per ridurre le potenziali perdite.
Perciò, di seguito descriveremo i cicli stagionali di alcuni settori economici e finanziari, con grafici ed esempi a confronto. Inoltre, descriveremo anche come utilizzarli al meglio nel trading.
Cos’è la stagionalità nei mercati finanziari
Come anticipato in questo articolo, la stagionalità rappresenta un fenomeno che troviamo spesso nel nostro vivere quotidiano. La frutta e verdura di stagione e le basse o alte temperature sono un chiaro esempio.
Nelle stagioni estive le località marittime aumentano l’affluenza, grazie al clima che favorisce il bagno al mare. Viceversa, le località montagnose vivono un turismo florido nei mesi invernali, in cui si può sciare grazie al tempo nevoso.Tutto questo si ripete ciclicamente durante ogni anno, con più o meno regolarità.
Anche il mondo dei mercati finanziari presenta degli andamenti stagionali, più o meno marcati nel corso degli anni.
Dunque, in questo caso, la stagionalità è la risultante di un’alterazione specifica tra domanda e offerta, piuttosto regolare nel tempo.
Quando un settore economico si trova in stagionalità, vuol dire che tenderà ad avere un andamento rialzista. Esso può essere dovuto ad un aumento ciclico della domanda, oppure ad una contrazione dell’offerta.
Stagionalità dei mercati finanziari: settori economici
In questa immagine troviamo tutte le stagionalità dei mercati finanziari e in particolare dei diversi settori economici.
Come si può notare, quello energetico presenta una stagionalità rialzista tendenzialmente da gennaio a maggio, e da agosto a settembre.
Hai mai notato che anche le tariffe delle bollette aumentano nei mesi invernali?
Il motivo principale è legato al fatto che in questo periodo le basse temperature causano la necessità dei riscaldamenti. Dunque, un aumento della domanda di petrolio e i suoi derivati come il gas, causa un aumento del prezzo.
Facendo un altro esempio, il settore industriale tende ad avere una stagionalità rialzista da novembre a maggio. Infatti, nei mesi estivi un po’ tutto il settore manifatturiero tende a rallentare, perché durante le vacanze diminuisce la domanda.
Viceversa, il settore dei beni di prima necessità e medico-sanitario tendono ad avere un trend rialzista da maggio a novembre.
Stagionalità dei mercati finanziari: settori industriali
Anche in questa immagine si possono vedere le stagionalità di diversi settori produttivi. Per esempio, il mercato delle auto tende ad avere il momento di maggior domanda nei mesi primaverili. Ciò è dovuto anche al fatto che questi sono i mesi in cui aumentano le gite fuori porta. Inoltre, ci si prepara per la stagione estiva.
I servizi petroliferi seguono grosso modo l’andamento del settore energetico.
L’industria del gas, che ha una stagionalità molto ampia, comprende sia i mesi invernali che quelli estivi. Ciò è dovuto a fatto che la domanda cresce per alimentare i riscaldamenti in inverno, e i climatizzatori in estate.
Effetti calendario nel mercato azionario e obbligazionario
Oltre ai fisiologici cambiamenti di domanda e offerta, abbiamo anche alcune anomalie periodiche, presenti nel mercato azionario.
Innanzitutto, alcuni recenti studi hanno dimostrato che esso presenta due diversi macro-cicli, nell’arco di ogni anno.
Il primo è chiamato “Inverno”, e intercorre approssimativamente tra novembre e aprile. In questo intervallo di tempo solitamente il mercato azionario tende a sovraperformare gli altri. Viceversa, da maggio fino a ottobre tende invece a rallentare.
Gennaio e febbraio sono considerati come i mesi più redditizi dell’anno, mentre settembre e ottobre quelli peggiori.
Tuttavia, ci sono numerose altre anomalie stagionali che si ripetono ciclicamente nello stesso periodo dell’anno. Tra queste possiamo trovare l’”effetto weekend”, l’”effetto lunedì”, oppure l’”effetto halloween”.
Trading con la stagionalità dei mercati finanziari
La stagionalità dei mercati finanziari può costituire un importante aiuto per ottenere degli ottimi profitti nel trading. Infatti, questa può influire sul timing di entrata, in modo da renderlo più ottimale.
Tuttavia, non bisogna considerarla esatta al 100 percento, oppure come unico elemento di cui tener conto per operare.
Infatti, ci possono essere degli anni anomali, dove i mercati si comportano in maniera differente dalla norma.
Crisi finanziarie, eventi geopolitici o crisi di governo possono causare un’alterazione o addirittura trend opposti a quelli previsti.
Perciò, è importante avere molti elementi a favore per ogni operazione di mercato, non solo la stagionalità. Uno di questi è l’analisi tecnica.
In aggiunta, è necessario anche tener conto di tutti gli scenari possibili, in modo da avere un piano preciso per ogni evenienza.
Quando il mercato non va come previsto, è facile farsi prendere dall’emotività, e perdere la razionalità. Per questo, pianificare in anticipo tutte le azioni da compiere può fungere da prezioso aiuto.
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Autore: Enrico Ciardo