Spread Multileg: guida completa
Commodity Spread Multileg: Butterfly, Condor, Crack e Crush spread
In questo articolo parleremo di strategie ancora oggi poco utilizzate in Italia, ossia gli Spread Multileg. Questi vengono utilizzati da trader o investitori professionisti per massimizzare e proteggere le operazioni.
Sono tecniche abbastanza complesse, ideali per chi già si approccia da tempo al mondo dello Spread Trading.
Successivamente, ci addentreremo nei vari tipi di Spread Multileg, come il Butterfly e il Condor. Questi sono molto importanti nel mondo delle materie prime, attraverso i diversi Future disponibili.
Inoltre, descriveremo anche il Crack e il Crush Spread, che sono caratteristici di specifiche materie prime correlate fra loro.
L’utilizzo e conoscenza di queste strategie hanno l’obiettivo di migliorare l’esperienza e l’approccio del trading con le materie prime.
In primis, riducono ancora di più il rischio legato alle perdite, e in aggiunta permettono di trarre profitti in più scenari.
Di seguito andremo più nel dettaglio, illustrando anche con alcuni esempi.
Cosa è lo Spread
Innanzitutto, prima di addentrarci negli Spread Multileg, ripassiamo brevemente il concetto di Future e Spread.
Un Future è un contratto a termine standardizzato. Due controparti si accordano anticipatamente per scambiarsi in una data futura un bene di scambio.
Naturalmente, si può intervenire sul mercato, con una posizione LONG oppure SHORT sul prezzo di un future. Se sei LONG su un future, e alla data di scadenza il prezzo sale avrai un profitto, viceversa una perdita.
I contratti future, soprattutto quelli sulle materie prime, sono di grosse dimensioni. Quindi spostano ampie somme di denaro, nonché grosse somme di capitale.
Per ovviare al problema dell’alta volatilità, si può optare per gli Spread.
Con questo termine si fa riferimento alla differenza di prezzo tra due contratti future, uno in acquisto e l’altro in vendita.
In poche parole, si abbassa l’impatto dei movimenti di prezzo dei future, con una doppia operazione.
Contango e Backwordation
Le operazioni LONG e SHORT su Spread possono riguardare la stessa materia prima ma con scadenza diversa (Spread Intramarket). Oppure, due materie prime diverse con future di scadenza uguale (Spread Intermarket).
Comunque, il risultato è una diminuzione della volatilità. Infatti, i movimenti di prezzo non comprenderanno più un singolo future, ma la differenza tra due future differenti.
Inoltre, normalmente i futures sulle materie prime vedono aumentare il prezzo man mano che si va avanti con le scadenze. Questa situazione di normalità viene chiamata Contango.
In sostanza, la differenza tra un future con scadenza vicina e una lontana nel tempo, costituirà un numero negativo.
Ciò è dovuto al fatto che più sono lontane le scadenze, e più aumentano i costi di stoccaggio della merce. Dunque, il contango rappresenta una situazione di equilibrio tra domanda e offerta.
Tuttavia, potrebbero verificarsi degli squilibri di prezzo, cioè una situazione in cui le scadenze vicine hanno dei prezzi maggiori.
Questa situazione viene chiamata Backwardation, oppure Mercato Invertito. Perciò, lo Spread relativo a questa situazione avrà un numero positivo.
Introduzione agli Spread Multileg
Arrivati a questo punto, si può individuare la struttura a termine dei diversi future, cioè i vari prezzi di ogni scadenza.
Naturalmente, se questi tenderanno a salire, man mano che ci si allontana con le scadenze, la situazione degli spread sarà di contango. Viceversa, se il prezzo tenderà a scendere si verificherà una backwardation.
Una volta capita la struttura a termine dei future di una particolare materia prima, si possono fare delle previsioni. Dunque, si può cominciare a lavorare per ottenere un profitto.
Innanzitutto, bisogna comprendere che la struttura a termine cambia al variare del prezzo del sottostante.
Solitamente, anche quando si verificano degli squilibri imminenti tra domanda e offerta, l’andamento generale della stessa non cambia.
A questo punto, vengono in nostro aiuto gli Spread Multileg, di seguito elencheremo le diverse tipologie. Anch’essi possono essere Intramarket o Intermarket, possono cioè riguardare diversi futures di una stessa materia oppure materie diverse.
Spread Multileg Intramarket
Gli spread multileg intramarket vengono utilizzati soprattutto per speculare sui cambiamenti nella struttura a termine dei futures su un’unica materia prima.
Butterfly
Il Butterfly il tipo di Spread Multileg più utilizzato dai trader.
Come anticipato prima, lo Spread classico è composto da due gambe, una posizione LONG su un future e un’altra SHORT su un altro future. A seconda della strategia che si vuole impostare, si può intervenire LONG su una scadenza SHORT su un’altra o viceversa.
Il Butterfly è uno Spread complesso, composto da 3 gambe, quindi 3 future differenti di una materia prima.
Qui abbiamo un future con scadenza vicina, un altro con scadenza lontana e un ulteriore contratto nell’intermezzo, solitamente equidistante dai primi due.
Gli investitori possono scegliere di costruire un butterfly per diversi motivi. Per esempio, ridurre i costi relativi ai margini richiesti, oppure aprirsi a più scenari possibili invece di rimanere unidirezionali.
Esempio
Possiamo comporre un Butterfly sul corn (ZC), utilizzando le scadenze di dicembre 2021 (Z21), marzo 2022 (H22) e maggio 2022 (K22):
ZCZ21-2*ZCH22+ZCK22 (LONG su ZCZ21, 2 SHORT su ZCH22, LONG su ZCK22)
Questo butterfly rappresenta una combinazione tra due spread con una gamba comune, uno a breve termine e l’altro a lungo termine.
Infatti, se scomponiamo il tutto troveremo il primo spread: ZCZ21-ZCH22 (breve termine), e il secondo: ZCH22-ZCK22 (lungo termine). Dunque, la gamba comune è la scadenza di maggio (ZCH22).
In poche parole, esso rappresenta uno Spread tra due Spread, cioè la differenza tra due spread.
Quindi, intervenire su questo butterfly vuol dire speculare sulle strutture a termine delle gambe piuttosto che sui movimenti del sottostante.
Infatti, puoi intervenire su questo butterfly se credi che i prezzi del corn diminuiranno nel medio termine, cioè a inizio 2022. Oppure, se credi che nel breve e lungo termine i prezzi aumenteranno.
La semina e il raccolto delle granaglie sono piuttosto regolari nel corso dell’anno. Perciò, si possono fare molte previsioni riguardanti la struttura a termine dei futures sulle stesse.
Condor
Il Condor è una forma ancora più complessa di combinazione di Spread. Infatti, al posto della gamba intermedia con la scadenza a medio termine del butterfly, ne abbiamo 2 differenti.
Quindi, in totale avremo ben 4 gambe, rappresentate da 4 contratti futures sulla stessa materia prima, ma con scadenze diverse.
Esempio
Un esempio di condor può essere il seguente: ZCZ21-ZCH22-ZCK22+ZCN22 (LONG su ZCZ21, SHORT su ZCH22, SHORT su ZCK22, LONG su ZCN22).
In questo caso, a dicembre 2021, marzo 2022 e maggio 2022 abbiamo aggiunto luglio 2022 (N22).
Il principio è lo stesso dello spread precedente, dove si ottiene la differenza fra 2 spread differenti: ZCZ21-ZCH22 e ZCK22-ZCN22.
In questo caso, intervenire su questo condor vuol dire prevedere che il prezzo nel breve e lunghissimo termine sia rialzista (fine 2021 e dopo la metà 2022).
Inoltre, si prevede che la struttura a termine sia ribassista nel medio-lungo periodo, cioè prima di metà 2022.
Spread Multileg Intermarket
Per quanto riguarda gli Spread Multileg intermarket, ne troviamo due di maggior importanza nelle materie prime: il Crack Spread e il Crush Spread.
Di seguito li spiegheremo più nello specifico.
Crack Spread
Il Crack Spread, anche chiamato Crude Oil Crack, indica un differenziale di prezzo tra il petrolio greggio e i suoi derivati.
Il nome “Crack” indica proprio il processo di scomposizione del petrolio, in prodotti più lavorati, come la benzina e il diesel.
Nell’industria petrolifera, le raffinerie sono sempre molto attente a questo spread. Infatti, il loro guadagno consiste proprio nel differenziale tra il costo del petrolio e quello dei derivati.
Perciò, il Crack Spread assume un ruolo molto importante, perché monitora due mercati differenti. Il primo è quello del petrolio greggio, il secondo invece quello della benzina e degli altri prodotti ricavati dal petrolio.
Se aumenta il costo del petrolio, e diminuisce quello dei derivati, le raffinerie sono a rischio. Ciò avviene perché aumentano i loro costi e diminuiscono invece le entrate.
Stagionalità e trading con il Crack Spread
Considerando i rapporti tra le quantità prodotte, possiamo riassumere questo spread in:
3 contratti di petrolio greggio (CL) – 2 contratti di benzina (RB) – 1 contratto di olio da riscaldamento (HO).
In poche parole, il valore della benzina e del gasolio da riscaldamento devono coprire i costi del greggio e della raffinazione.
L’andamento di questo spread può essere influenzato dalla stagionalità.
Durante i mesi estivi, la benzina è più richiesta rispetto al gasolio da riscaldamento. Durante i mesi invernali, invece, la domanda è maggiore per il gasolio.
Inoltre, se lo spread diventa troppo stretto o ampio si possono fare delle previsioni.
Se il petrolio diventa troppo stretto, vuol dire che è troppo costoso per garantire dei profitti dal processo di raffinazione. Quindi probabilmente aumenteranno i prezzi dei derivati.
Viceversa, se lo spread diventa ampio possiamo aspettarci una diminuzione dei prezzi delle raffinerie, che spingeranno verso l’aumento dell’offerta. Il tutto andrà a vantaggio del petrolio.
Crush Spread
Il Crush spread, anche noto come Soyebeans Crush spread, è un altro tipo di spread multileg intercommodity.
L’espressione “Crush” prende il nome dal processo di lavorazione della soia (ZS), per ottenere i suoi derivati. Essi sono la farina di soia (ZM) e l’olio di soia (ZL).
Ottenendo le giuste proporzioni otteniamo:
-1 contratto ZS + 1 contratto ZM + 1 contratto ZL
Allo stesso modo, se lo spread è troppo stretto vuol dire che il costo della soia è troppo alto per dare profitto ragionevole.
Viceversa, se è troppo ampio i produttori aumenteranno la produzione di derivati, e di conseguenza diminuirà il loro prezzo.
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Autore: Enrico Ciardo