Pattern Stagionali

Pattern stagionali: cosa sono?

Pattern stagionali: cosa è essenziale sapere e come utilizzarli nel trading

Oggi andremo a scoprire i pattern stagionali nel trading, in particolare nel mercato azionario e dei future.

Molte persone si chiedono se è possibile trarre davvero profitto grazie alla stagionalità, e quali sono gli strumenti per farlo.

In questo articolo, spiegheremo nel dettaglio cosa sono i pattern stagionali. Inoltre, faremo alcuni esempi di pattern nel mercato azionario e delle materie prime, esaminando anche alcune anomalie.

Come vedremo, la stagionalità da sola non basta per riuscire a trasformare un’operazione di mercato in profitto. 

Tuttavia, integrata con altre tecniche, essa può essere un’arma da usare a proprio vantaggio. Infatti, un trader esperto lavora per aumentare sempre la probabilità di ottenere un profitto, ma considerando contemporaneamente tutti gli scenari possibili.

Cosa sono i Pattern stagionali

I pattern stagionali sono delle particolari fluttuazioni dei prezzi di determinati titoli, che si ripetono periodicamente nel tempo. Possiamo parlare di pattern annui, trimestrali, mensili, ma anche settimanali.

Entrando più nel dettaglio, li possiamo trovare in diversi mercati, dalle materie prime fino al mercato obbligazionario.

Per esempio, la stagionalità dei prezzi è molto frequente nelle materie prime, perché alcune di esse risentono molto del clima.

Prendendo in esame le commodity agricole, la scorta tende a diminuire nei mesi estivi. La diminuzione dell’offerta causa periodicamente l’alta volatilità dei prezzi, spesso tendente al rialzo. Tutto ciò accade piuttosto periodicamente nell’arco dell’anno solare.

Dunque, i trader tenderanno a tuffarsi nel mercato in questi mesi, nell’intento di sfruttare al massimo la stagionalità.

Tuttavia, come vedremo, non sempre i pattern stagionali si verificano, magari non nello stesso arco temporale.

Pattern stagionali nel mercato azionario

Anche nel mercato azionario si verificano dei pattern stagionali.

Innanzitutto, alcuni recenti studi hanno dimostrato che il mercato azionario ha due diversi macro-cicli, nell’arco di ogni anno. 

Il primo è chiamato “Inverno”, e intercorre approssimativamente tra novembre e aprile. In questo intervallo di tempo solitamente il mercato azionario tende a sovraperformare gli altri. Viceversa, da maggio fino a ottobre tende invece a rallentare.

Gennaio e febbraio sono considerati come i mesi più redditizi dell’anno, mentre settembre e ottobre i peggiori.

Inoltre, possiamo trovare dei pattern anche basandoci sui singoli settori economici.

Per esempio, il settore automobilistico tende ad avere performance stellari nei mesi di marzo e aprile. Dunque, questi mesi dell’anno si potranno sfruttare per ottenere profitti. 

Gli strumenti da utilizzare per il mercato azionario sono molteplici, dalle azioni di singole aziende, fino agli indici, ETF o CFD.

Naturalmente, anche l’analisi tecnica e fondamentale sono essenziali per completare lo studio di un’operazione.

Pattern stagionali nelle materie prime

Come anticipato prima, anche nel mondo delle materie prime si verificano periodicamente delle fluttuazioni di prezzo.

Ciò è dovuto all’alternanza delle stagioni per esempio, che influenzano la semina, la crescita e i raccolti. Infatti, se quest’ultimo soddisfa ampiamente il fabbisogno, il prezzo tenderà via via ad abbassarsi.

Inoltre, i pattern possono essere influenzati anche dalla domanda.

Nel caso della benzina, il prezzo sale soprattutto quando sale la domanda, e scende quando questa si riduce. Infatti, a marzo 2020 essa è risultata scadente a causa del lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Conseguentemente, il prezzo della benzina è crollato.

Tuttavia, possono presentarsi degli anni anomali, che portano i prezzi fuori dai pattern stagionali. Infatti, la stagionalità può essere disattesa, inseguito ad anni di particolare siccità, oppure di alluvioni che rovinano i raccolti.

In aggiunta, anche la condizione economica globale e l’andamento del dollaro possono influenzare, ritardare o addirittura invertire alcuni pattern. Di seguito, mostreremo un esempio.

Esempio ZLU21-ZLV21

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Immagine 1. Esempio di pattern stagionale con ZLU21-ZLV21

L’immagine rappresenta uno spread tra il future sull’olio di soia con scadenza a settembre 2021 (ZLU21) e ottobre 2021 (ZLV21).

Le linee gialla e rossa rappresentano una stagionalità media, che il software Alpha4Chart ha calcolato basandosi sugli anni passati.

Quella gialla corrisponde agli ultimi 5 anni, la rossa invece agli ultimi 15. 

Come si può notare dal grafico, la stagionalità tende al ribasso, ma il prezzo dello spread ha disatteso completamente le aspettative.

Infatti, lo spread è andato oltre tutte le medie, prendendo una direzione inaspettata.

Solitamente, quasi tutte le materie prime hanno un andamento inversamente proporzionale rispetto al dollaro. 

Tuttavia, a causa della politica monetaria molto espansiva adottata dalla Federal Reserve, il dollaro ha subito degli importanti ribassi. Di conseguenza, molte materie prime hanno acquisito valore, e l’olio di soia è tra queste.

Trading con i pattern stagionali

Come abbiamo accennato prima, i pattern stagionali sono degli strumenti molto utili nel trading. Infatti, se associati all’analisi tecnica e fondamentale, possono costituire un’arma in più.

Ciononostante, chi opera basandosi soltanto sulla stagionalità commette un grave errore. Infatti, come si vede dall’immagine, gli anni anomali ci sono, e i fattori ad influenzare i prezzi sono molteplici.

Dunque, è necessario stilare un piano ben preciso di money management, e pianificare in anticipo i diversi scenari. Esso serve per eliminare la componente emotiva, e basarsi esclusivamente sul piano stilato inizialmente, senza perdere ulteriore denaro.

Come abbiamo visto dall’esempio, il 2021 è stato un anno molto particolare per l’olio di soia e non solo. Dunque, è importante avere un piano d’azione, per evitare che sbalzi di prezzo del genere possano farci perdere il senno.

Conclusioni 

I pattern stagionali si basano su calcoli statistici che si basano sulla storia passata. Non c’è alcuna garanzia che essi possano ripetersi in futuro. Inoltre, anche se si dovessero ripresentare, ciò non implica un profitto sicuro.

Per concludere, le analisi retrospettive come quelle fatte con i pattern stagionali sono davvero molto importanti ed essenziali per i traders. 

Tuttavia, se non si presta attenzione, possono costituire il nostro più grande ostacolo, fonte di grossissime perdite di denaro.

Perciò, pianifica sempre la gestione dell’operazione prima di entrare a mercato, e non attenerti soltanto ai pattern.

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Autore: Enrico Ciardo